Storia del Club
La nascita del Lions Club di Alghero risale al 1982 grazie al felice incontro di due medici del locale ospedale: il compianto Ruggero Colombino, direttore della divisione di Ostetricia e Lorenzo Zicconi allora giovane assistente radiologo. Questi furono rispettivamente il primo presidente e segretario del club. Il prof. Colombino era Socio del Club di Ozieri (ridente cittadina dell'interno del nord Sardegna a 40 km da Sassari) e si rivolse di conseguenza ad un lion ozierese molto attivo e di grande carisma nel Distretto 108 L: l'ingegner Fausto Cadoni (anch'egli purtroppo scomparso). Questi fu il "lion guida", encomiabile nell'opera di fondazione e sempre vicino al club con i suoi consigli e la sua esperienza. L'ipotesi di fondazione del nostro sodalizio prese forma, nell'Aprile del 1982, in un incontro memorabile presso L'Hotel "El Balear" dell' amico Antonio Lobrano, tra i più attivi charter members. Dopo varie riunioni preliminari il club di Alghero fu omologato dalla sede centrale il 2 Giugno 1982 ( club sponsor quello di Ozieri ) e la charter fu consegnata il 16 Ottobre dello stesso anno dal Governatore Brunello Brettoni, insigne medico tisiologo di Firenze (allora il nostro distretto 108 L comprendeva anche la Toscana oltre al Lazio, Umbria e Sardegna che ancora lo costituiscono). La nascita del club venne festeggiata con una significativa partecipazione dei lions del Distretto, dei soci sardi in particolare, e dei clubs della vicina isola della Corsica. I clubs sardi allora erano poco più di una dozzina e, per una serie di circostanze sfavorevoli, non si era riusciti in precedenza ad estendere il Lions International anche ad Alghero, per numero di abitanti quarta città della Sardegna. Viene ancora ricordata, da chi vi partecipò, la giornata della charter: in quell'occasione,tra 1'altro, i lions algheresi donarono a tutte le signore ospiti una collana di corallo, prezioso elemento che è presente nello stemma della città. In quell'anno vanno segnalati due services, inizio significativo di una lunga e fortunata serie. Il primo fu la donazione di un motocoltivatore ad un'associazione impegnata nel recupero dei tossicodipendenti, il secondo il restauro di due antiche lampade di argento della chiesa cattedrale S.Maria, realizzazione curata dal socio fondatore Salvatore De Martis, pittore e docente d'arte. Da allora la attività dei lions algheresi spaziò in diversi campi operativi.